È partita mercoledi' la seconda edizione del progetto 'Non rifiutiamoci' promosso da Moige (Movimento genitori) e Corepla (Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio, il recupero dei rifiuti di imballaggi in plastica), con il patrocinio della presidenza del Consiglio dei ministri - dipartimento per le Politiche della famiglia e del ministero dell'Ambiente, per sensibilizzare le famiglie italiane sul tema della raccolta differenziata e del riciclo della plastica.
L'attenzione verso le tematiche ambientali e' sicuramente in costante crescita, "tuttavia i dati dimostrano che le famiglie non sono ancora abbastanza informate e sensibili sulla raccolta differenziata e il riciclo della plastica". Questo quanto emerge da una ricerca recentemente condotta da Swg per Moige e Corepla.
Sebbene il 71% dei genitori dichiari di fare la raccolta differenziata in famiglia, 1 genitore su 3 (29%) dichiara di farla solo qualche volta o di non farla affatto. Per il 33% degli intervistati, infatti, la raccolta differenziata risulta essere una faticosa necessita' o un inutile spreco, mentre il 67% la considera una cosa comunque positiva. Carta, plastica e vetro sono i materiali per i quali la raccolta differenziata e' maggiormente effettuata (oltre l'80%). In realta', per cio' che concerne la plastica i genitori appaiono spesso un po' confusi. La plastica rappresenta un materiale prezioso, una risorsa di cui non si puo' fare a meno, che va comunque gestita con attenzione per circa la meta' degli italiani (47%). I risultati evidenziano pero' che 7 famiglie su 10 (70%) raccolgono indistintamente tutti gli oggetti in plastica, mentre appena un quarto solo gli imballaggi, come invece dovrebbe essere. Dalla ricerca Swg per Moige e Corepla, emerge inoltre forte la richiesta di indicazioni piu' chiare soprattutto sulla destinazione degli imballaggi raccolti (63%): 3 italiani su 4, infatti, dichiarano di avere un'idea molto vaga (45%) o di non averla assolutamente (28%). La possibilita' di produrre calore ed energia attraverso il recupero energetico degli imballaggi di plastica e' un'informazione nota a 1 genitore su 2 (54%) e che registra percentuali leggermente superiori alla media tra gli uomini e tra quanti risiedono nelle regioni del Nord (55% nel Nord Ovest, 57% nel Nord Est; 51% nelle Isole), mentre il 41% del campione ritiene di non avere sufficienti informazioni per esprimere un'opinione circa l'utilizzo dei rifiuti di imballaggi in plastica per recupero energetico, ovvero se debba considerarsi un'opportunita' o un rischio. Nonostante i genitori interpellati attribuiscano una certa importanza all'educazione ambientale da dare ai figli (4 e' il valore medio su una scala da 0 a 5), gli atteggiamenti emersi nel corso dell'indagine segnalano alcune criticita' che probabilmente trovano riscontro nei comportamenti dei figli. Nel fare la spesa solo 1 genitore su 5 (20%) presta una seria e costante attenzione al tipo di imballaggio e alla sua riciclabilita', la maggioranza lo fa saltuariamente (59%) o non lo fa affatto (21%). Solo 1 genitore su 5 dichiara, inoltre, di fornire spesso spiegazioni ai figli sulla natura e il riutilizzo degli imballaggi mentre fanno la spesa e solo in 1 famiglia su 4 (27%) si parla spesso di raccolta differenziata e riciclaggio.
Sul tema "raccolta differenziata" e "riciclo" le donne sembrano piu' preparate degli uomini, e sono loro che in casa si occupano maggiormente di raccolta differenziata. In realta', osservando i dati disaggregati per genere, ogni segmento attribuisce a se stesso la maggior competenza ed efficienza; i figli comunque a giudizio dei loro stessi genitori ne sanno piuttosto poco e ancor meno se ne occupano. Da segnalare, infine, le diversita' territoriali sulla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica: l'Italia risulta praticamente spaccata in due, con il Nord che primeggia sul Meridione. Ai primi posti per raccolta pro-capite/anno, nel 2011 troviamo infatti, la Valle d'Aosta, la piu' virtuosa in assoluto, seguita da Veneto, Piemonte, Trentino Alto Adige, Friuli e Lombardia. Maglia nera alla Calabria, preceduta da Sicilia, Basilicata e Molise. Hanno fatto registrare valori di raccolta pro-capite superiori alla media nazionale di 11 Kg le regioni Marche, Emilia Romagna, Sardegna e Toscana. "I problemi ecologici e quelli relativi alla tutela del nostro ambiente sono tematiche che toccano ciascuno di noi genitori e che la societa' e' chiamata a risolvere, al fine di salvaguardare l'ambiente circostante soprattutto per le generazioni future. Da questa premessa e' nata la collaborazione con Corepla e l'idea della campagna- dice Maria Rita Munizzi, presidente nazionale del Moige- e' importante che genitori e ragazzi imparino ad essere soggetti attivi del processo di raccolta differenziata e riciclo della plastica. Questo e' l'obiettivo che 'Non Rifiutiamoci' si pone, cercando di diffondere quanto piu' possibile le 'buone pratiche' per creare un'azione di sistema orientata alla salvaguardia dell'ambiente".
La plastica, aggiunge Giuseppe Rossi, presidente di Corepla, "e' stata ed e' tuttora un grande fattore di miglioramento della qualita' della vita e rappresenta una ricchezza continuamente rigenerabile. Se correttamente gestita attraverso la raccolta differenziata, infatti, torna ad essere materia viva e, quando non e' piu' riciclabile, puo' restituire tutto il potere energetico che racchiude in se' riducendo le emissioni di CO2 e facendo risparmiare fonti energetiche fossili non rinnovabili".
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