Le cialde
Caffè che passione!
Mandata in soffitta la vecchia moka ed anche le macchine espresso caricate a polvere é oggi la macchina a cialde il nuovo oggetto del desiderio.
La qualità della bevanda prodotta é molto buona ed il prezzo accessibile, ma il nuovo approccio porta ad un effetto collaterale: l'aumento della quantità dell'indifferenziato prodotto nelle case italiane.
Va premesso che alcuni produttori "illuminati" si sono preoccupati del problema ed hanno creato delle cialde in involucri biodegradabili, ma sembra con scarso successo e soprattutto non é stata la scelta fatta dai leader di mercato: le cialde più vendute sono composte da un involucro plastico o metallico ripieno della miscela prescelta. La soluzione più comoda per il loro smaltimento, in assenza di un metodo semplice per dividerne i materiali, è il sacco dell'indifferenziato.
In altri paesi la Nespresso ha convenzioni con i servizi di raccolta per lo smaltimento delle capsule: in Italia é possibile conferirle nelle boutique Nespresso che però non sono molte sul territorio italiano.
Qualche dato sperimentale:
Lavazza | Nespresso | |
Materiale dell'involucro | PoliPropilene | Alluminio |
Peso cialda usata (g) | 16 | 14 |
Peso caffè (g) | 11 | 13 |
Peso dell'involucro (g) | 5 | 1 |
(i dati sono risultato di misurazioni casalinghe quindi sono solo indicativi)
Il consiglio
In realtà con un semplice apriscatole il problema é risolvibile (per quelle Nespresso anche un coltello é sufficiente).
Una volta aperta la capsula é molto rapido separare l'involucro dal caffè e conferire ciascun elemento nella propria raccolta differenziata.
Se siete delle persone artistiche potreste anche realizzare delle opere come queste.
Se invece volete trovare degli impieghi alternativi al caffè usato.